Descrizione:
Dal nulla scaturiscono diversi duplicati illusori dell'incantatore, che rendono difficile per i nemici determinare chi attaccare.
Le finzioni rimangono vicino all'incantatore e scompaiono una volta colpite.
Immagine speculare crea 1d4 immagini più una per ogni tre livelli dell'incantatore (massimo otto immagini). Queste finzioni
si separano dall'incantatore e rimangono in gruppo, ognuna entro 1,5 metri dall'incantatore o da un'altra finzione.
L'incantatore può entrare e attraversare una immagine speculare. Quando l'incantatore e le sue immagini speculari si
separano, gli osservatori non possono usare la vista o l'udito per determinare quale sia l'incantatore e quale l'immagine. Le
finzioni possono anche intersecarsi tra loro. Esse infatti copiano le azioni dell'incantatore, fingendo ad esempio di lanciare un
incantesimo mentre lui lo sta lanciando, di bere una pozione mentre è lui a farlo, di levitare mentre lui levita e così via.
I nemici che tentano di attaccare o di lanciare incantesimi contro l'incantatore devono scegliere a caso fra bersagli non
distinguibili fra loro. Come regola generica, si tira a caso per determinare se il bersaglio e' reale o una finzione. Ogni attacco
riuscito contro una finzione la distrugge. La CA di un'immagine e' 10 + il modificatore di taglia dell'incantatore + il
modificatore di Destrezza dell'incantatore. Le finzioni sembrano reagire normalmente agli incantesimi ad area (se colpite da
una palla di fuoco, ad esempio, appaiono bruciacchiate o morte).
Mentre si muove, l'incantatore può fondersi e separarsi da altre finzioni in modo tale che un nemico che abbia capito quale
immagine sia reale venga nuovamente confuso.
Chi attacca deve essere in grado di vedere le immagini per essere ingannato. Se l'incantatore e' invisibile o se chi lo attacca
chiude gli occhi, l'incantesimo non ha alcun effetto, anche se essere incapaci di vedere comporta le stesse penalità che essere
accecato. |