A
recently taken undated hand out photograph received on January 25, 2004 shows a fake
baby dragon encased in a 30 inch (0.76 metres) jar which was discovered
by David Hart in a garage in Oxfordshire, southern England. A metal tin found alongside the dragon contained paperwork written
in an old-fashioned German style of the 1890s, a time when their was intense rivalry between Britain's and Germany's scientists. The documents suggest that Britain's Natural History Museum turned the dragon away and sent it to be destroyed, only for the
jar to be intercepted by David Hart's grandfather, Frederick Hart,
who worked as a porter. UK OUT - NO ARCHIVES - NO SALES - EDITORIAL USE ONLY - REUTERS/Allistair Mitchell
Un mistero lungo un secolo (pubblicato su City Roma il 26/01/2004)
Era
nascosto in un garage dell’Oxfordshire,
conservato in un barattolo di vetro e immerse nella formaldeide.
A trovare un feto di drago di 76 centimetri (foto reuters)
è stato David Hart, nipote di Frederick Hart: vecchio facchino del Museo di Storia Naturale di Londra. Le analisi stabiliranno se si tratta di un vero
Drago. Il Natural History
Museum avrebbe ricevuto il draghetto
nel 1890 da scienziati tedeschi. Il museo non ritenendolo vero
avrebbe provato a disfarsene, ma il drago
finì nelle mani di Hart, la cui famiglia
lo ha custodito per cent’anni.
notizia del 25/01/2004
15:23 Trovata
creatura misteriosa in formaldeide. Potrebbe essere un cucciolo
di drago
L'animale presenta artigli, ali e cordone
ombelicale
LONDRA, 25 gen - I draghi sono solo
creature mitologiche o esistono davvero? È ciò che si sta chiedendo
la comunità scientifica britannica in seguito alla scoperta, avvenuta
qualche giorno fa, di una creatura alta 30 centimetri e perfettamente
conservata in una barattolo di vetro contenente della formaldeide, con
tanto di artigli, ali e cordone ombelicale.
La scoperta è opera del magazziniere 58enne David Hart,
che ha trovato la creatura in un cumulo di roba vecchi nel suo
garage, dove lo aveva lasciato il padre defunto da circa 20 anni.
David è nipote di Frederick Hart, un tempo facchino
del Museo di Storia Naturale di Londra.
Hart ha raccontato che quel barattolo era stato inviato
al prestigioso istituto della capitale
da un gruppo di scienziati tedeschi attorno al 1980, quando era
fortissima la rivalità tra i due Paesi. Tuttavia
il museo di Londra pensò che si trattasse di uno stratagemma per
svergognare il Regno Unito di fronte all'intera comunità scientifica
mondiale e stabilì che quel piccolo di drago non era altro che
un pupazzetto. Così, il barattolo con la formaldeide e
il suo contenuto venne dato al signor
Hart e con il passare degli anni finì
in uno scatolone nella collezione di cimeli di famiglia.
Alcuni dei documenti relativi al presunto drago sono in tedesco,
ha affermato Allistair Mitchell,
amico di David Hart, e risalirebbero
al 1890. Adesso Mitchell vuole andare
fino in fondo: presto sottoporrà il drago a
una biopsia per vedere se è fatto di materiale organico oppure
di cera o gomma. In ogni caso, ha affermato, «È perfetto. È veramente
sbalorditivo, anche se visto da vicino non si riesce a capire
se è vero o finto». Le analisi metteranno la parola fine a questo
mistero. (News2000)
scienza & web - News2000
Commento
La notizia è stata trasmessa in vari
telegiornali e stampata su molti giornali per non parlare di internet,
in seguito il proprietario ha impedito che la bottiglia dove il
"feto" è rinchiso venisse apetra. Esperti nei
più svariati campi hanno detto la loro, l'esemplare per
molteplici motivi sembrerebbe un falso, ma il dubbio o la speranza
non sono stati cancellati. Ma perchè i mezzi d'informazione
hanno diffuso una notizia palesemente assurda come dicono gli
esperti? I draghi risiedono nei nostri sogni, fanno parte delle
nostre fantasie ed in un certo senso sono reali, non escludiamo
a priori le veridicità della notizia perchè infondo
una parte di noi vorrebbe che sia vera. Vera o falsa la notizia
ci ha fatto sognare ed ha preso la nostra attenzione, ecco perchè
i mezzi d'informazione l'hanno pubblicata.
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